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Genitore negligente, si al risarcimento per il figlio

La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza n. 14382/2019 torna su un argomento "classico", quello della risarcibilità del danno subito dal figlio in conseguenza della condotta negligente del genitore verso gli obblighi su di lui gravanti ex lege.Va rammentato, al riguardo, come, ai sensi dell'art. 315-bis cod. civ., i genitori siano tenuti a mantenere, educare, istruire e assistere moralmente la prole, rispettandone le capacità, le inclinazioni naturali e le aspirazioni. L'inadempimento di detti doveri, pertanto, integra una condotta illecita suscettibile di causare un danno, patrimoniale e non, al figlio, il quale può dunque legittimamente agire per il risarcimento di...

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SEPARAZIONE: L’INFEDELTÀ NON CAUSA L’ADDEBITO, SE LA CRISI È PREESISTENTE

SEPARAZIONE DEI CONIUGI E INFEDELTÀ - La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza n. 11162/2019, ribadisce ancora una volta un principio pacifico e più volte esaminato, ma purtroppo spesso sottovalutato nelle domande di addebito della separazione coniugale. Ci si riferisce, più precisamente, al principio per il quale la violazione dei doveri coniugali, nel caso di specie quelli di fedeltà e coabitazione, non è di per sé sufficiente a giustificare l'addebito della separazione.La legge, infatti, e la giurisprudenza sul punto è costante, richiede, ai fini dell'addebito, che la violazione in parola debba avere efficacia causale rispetto alla genesi della crisi...

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CASSAZIONE: FILMARE LA VICINA CHE ESCE DALLA DOCCIA PUÒ NON ESSERE REATO

CASSAZIONE: FILMARE LA VICINA CHE ESCE DALLA DOCCIA PUÒ NON ESSERE REATO Interessante pronuncia della Corte di Cassazione  in materia penale (n. 372/2019), che sta facendo in questi primi giorni del 2019 il giro del web. La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi in tema di interferenze illecite nella vita privata, di cui all'art. 615-bis c.p., ha chiarito i presupposti per la configurabilità del reato.La pronuncia prende spunto dalla vicenda di un uomo condannato, tra le altre cose, per aver ripreso la vicina di casa mentre usciva dalla doccia, spiandola da una finestra dell'abitazione della propria madre. Il condannato ricorreva quindi per...

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DECRETO INGIUNTIVO SU FATTURA NON PAGATA: È AMMESSO?

DECRETO INGIUNTIVO SU FATTURA NON PAGATA: COME OTTENERLO? È talvolta frequente, purtroppo, che all'emissione di una fattura per la vendita di beni o la fornitura di servizi non faccia seguito il pagamento concordato. In casi del genere, è possibile ottenere l'emissione di un ingiunzione di pagamento, oppure è necessario instaurare una causa ordinaria? Si deve precisare, al riguardo, come la differenza non sia di poco conto. L'emissione di un decreto ingiuntivo, infatti, richiede tempi brevissimi ed è potenzialmente idonea a consentire immediatamente l'esecuzione forzata, mentre un'azione ordinaria richiede, come noto, tempi ben più lunghi.Orbene, perché possa emettersi decreto ingiuntivo per il...

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CONIUGI SEPARATI: SPETTA LA REVERSIBILITÀ?

CONIUGI SEPARATI: SPETTA LA REVERSIBILITÀ? Trattasi di uno dei più frequenti quesiti che si pongono i  coniugi in fase di  separazione, atteso che, ai sensi dell'art. 22, l. n. 903/1965, la pensione di reversibilità compete al "coniuge superstite". Al riguardo, occorre precisare come i coniugi separati siano ancora, per l'appunto, "coniugi", in quanto il vincolo matrimoniale si scioglie esclusivamente con il divorzio o lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio. In forza di ciò, è evidente come al coniuge, ancorché separato, competa la pensione di reversibilità, proprio come se la separazione non fosse mai intervenuta.La risposta al quesito di cui si...

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CASSAZIONE: SÌ AL RIMBORSO PER IL CONVIVENTE CHE HA RISTRUTTURATO O ARREDATO LA CASA DELL’EX

CASSAZIONE: SÌ AL RIMBORSO PER IL CONVIVENTE CHE HA RISTRUTTURATO O ARREDATO LA CASA DELL'EXLa Cassazione, con la sentenza in commento (Cass. civ. II Sez., n. 21479/2018), chiarisce come al termine della convivenza, colui che abbia sostenuto spese per ristrutturare o arredare l'immobile di proprietà dell'ex compagno/a abbia diritto ad essere rimborsato.Le spese in questione, infatti, costituiscono un ingiustificato arricchimento a vantaggio del proprietario dell'immobile, in quanto idonee ad attribuire maggior valore allo stesso, valore del quale non può che beneficiare esclusivamente il convivente titolare della proprietà. Dette spese, tuttavia, precisa la Corte, intanto sono idonee ad integrare un ingiustificato arricchimento,...

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ASSEGNO DI DIVORZIO: INTERVENGONO LE SEZIONI UNITE

ASSEGNO DI DIVORZIO: INTERVENGONO LE SEZIONI UNITE A poco più di un anno dalla storica pronuncia con la quale la Suprema Corte affermò come l'assegno di divorzio non fosse volto a garantire lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio (Cass. n. 11504/2017), la Corte di Cassazione, questa volta a Sezioni Unite, torna a pronunciarsi in materia al fine di dirimere la questione ed il relativo contrasto giurisprudenziale.Orbene, con la sentenza 11 luglio 2018, n.18287, le Sezioni Unite della Cassazione hanno fortemente mitigato quanto affermato dalla pronuncia del 2017, affermando come l'assegno divorzile abbia natura "assistenziale, compensativa e perequativa", e...

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SE L’EX CONIUGE PUÒ LAVORARE NON GLI SPETTA IL MANTENIMENTO

SE L'EX CONIUGE PUÒ LAVORARE, NON GLI SPETTA IL MANTENIMENTOÈ quanto sancito dalla Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 15166/2018. La pronuncia si pone nel solco dell'ormai consolidata giurisprudenza e ribadisce come il giudice, nel valutare se all'ex coniuge (nel caso di specie, il marito) spetti o meno il diritto all'assegno di mantenimento, debba tenere conto della sua potenziale capacità lavorativa. A tal fine, assumono rilievo anche le precedenti esperienze lavorative dell'interessato, laddove siano evidentemente in grado di consentirgli, con un sufficiente margine di probabilità, di trovare un impiego. Trattasi, in ogni caso, di valutazione da effettuarsi in...

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CASSAZIONE: SE IL FOTOGRAFO DELLE NOZZE SMARRISCE LE FOTO NON SPETTA IL RISARCIMENTO DEL DANNO NON PATRIMONIALE

CASSAZIONE: SE IL FOTOGRAFO DELLE NOZZE SMARRISCE LE FOTO NON SPETTA IL RISARCIMENTO DEL DANNO NON PATRIMONIALESi presenta come assai interessante la recente sentenza della Corte di Cassazione, Terza Sez. Civ., 29/05/2018, n. 13370/2018 in tema di risarcimento del danno non patrimoniale. Con la pronuncia in oggetto, la Suprema Corte ha statuito come, laddove il fotografo incaricato di immortalare le nozze smarrisca le foto effettuate, ai coniugi non spetti il risarcimento del danno non patrimoniale, ancorché vi possa essere, a carico degli stessi, un indubbio turbamento emotivo.Le ragioni di quella che appare al profano come una pronuncia ingiusta sono di...

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FAMIGLIA E MINORI: IL GENITORE NON PUÒ IMPORRE IL PROPRIO CREDO

FAMIGLIA E MINORI: IL GENITORE NON PUÒ IMPORRE IL PROPRIO CREDOIl genitore non può in nessun caso imporre ai figli la propria fede religiosa, ancorché si tratti di minori affidatigli dal Tribunale. È questa la sintesi della recente sentenza n. 12954/2018 della Corte di Cassazione, la quale ha espressamente chiarito come, laddove il credo religioso  determini un turbamento emotivo o psicologico nel minore, l'esigenza di protezione e tutela di quest'ultimo prevalga in ogni caso sulla libertà religiosa del genitore e sulla sua facoltà di crescere, istruire ed educare la prole secondo i propri convincimenti, anche religiosi.È vero, infatti, che al...

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