8/13 - 16/20

Orari di apertura Lun. - Ven.

327.199.6053

Chiamaci per una consulenza

Facebook

Search

SEPARAZIONE: L’INFEDELTÀ NON CAUSA L’ADDEBITO, SE LA CRISI È PREESISTENTE

SEPARAZIONE DEI CONIUGI E INFEDELTÀ - La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza n. 11162/2019, ribadisce ancora una volta un principio pacifico e più volte esaminato, ma purtroppo spesso sottovalutato nelle domande di addebito della separazione coniugale. Ci si riferisce, più precisamente, al principio per il quale la violazione dei doveri coniugali, nel caso di specie quelli di fedeltà e coabitazione, non è di per sé sufficiente a giustificare l'addebito della separazione.La legge, infatti, e la giurisprudenza sul punto è costante, richiede, ai fini dell'addebito, che la violazione in parola debba avere efficacia causale rispetto alla genesi della crisi...

Continue reading

CONIUGI SEPARATI: SPETTA LA REVERSIBILITÀ?

CONIUGI SEPARATI: SPETTA LA REVERSIBILITÀ? Trattasi di uno dei più frequenti quesiti che si pongono i  coniugi in fase di  separazione, atteso che, ai sensi dell'art. 22, l. n. 903/1965, la pensione di reversibilità compete al "coniuge superstite". Al riguardo, occorre precisare come i coniugi separati siano ancora, per l'appunto, "coniugi", in quanto il vincolo matrimoniale si scioglie esclusivamente con il divorzio o lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio. In forza di ciò, è evidente come al coniuge, ancorché separato, competa la pensione di reversibilità, proprio come se la separazione non fosse mai intervenuta.La risposta al quesito di cui si...

Continue reading

SE L’EX CONIUGE PUÒ LAVORARE NON GLI SPETTA IL MANTENIMENTO

SE L'EX CONIUGE PUÒ LAVORARE, NON GLI SPETTA IL MANTENIMENTOÈ quanto sancito dalla Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 15166/2018. La pronuncia si pone nel solco dell'ormai consolidata giurisprudenza e ribadisce come il giudice, nel valutare se all'ex coniuge (nel caso di specie, il marito) spetti o meno il diritto all'assegno di mantenimento, debba tenere conto della sua potenziale capacità lavorativa. A tal fine, assumono rilievo anche le precedenti esperienze lavorative dell'interessato, laddove siano evidentemente in grado di consentirgli, con un sufficiente margine di probabilità, di trovare un impiego. Trattasi, in ogni caso, di valutazione da effettuarsi in...

Continue reading

CONIUGI SEPARATI: I DIRITTI DEI NONNI

CONIUGI SEPARATI: I DIRITTI DEI NONNI  La riforma della filiazione ad opera del d. lgs. n. 154/2013 ha modificato, tra le altre cose, la disciplina dei rapporti tra i nonni (o meglio, in senso più ampio, tra gli ascendenti)  e i nipoti minorenni nel caso di separazione dei coniugi.A norma dell'attuale formulazione dell'art. 317-bis cod. civ., infatti, "Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni." Ai sensi del secondo comma della medesima norma, peraltro, "L'ascendente al quale e' impedito l'esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i...

Continue reading

SEPARAZIONE: QUALI SONO LE CAUSE DI ADDEBITO?

SEPARAZIONE: QUALI SONO LE CAUSE DI ADDEBITO? - L'individuazione precisa dei fatti che legittimano l'addebito della separazione (giudiziale) risulta assai importante, atteso che siffatto addebito può presentarsi gravido di conseguenze. Ai sensi dell'art. 156, 1° comma, cod. civ., infatti, il giudice può stabilire, a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione, il diritto a ricevere dall'altro quanto sia necessario al suo mantenimento, in assenza di adeguati redditi propri. Si comprende, pertanto, come la questione dell'addebito sia spesso centrale nei procedimenti di separazione giudiziale.Premesso ciò, ai sensi dell'art. 151, 1° comma, cod. civ., la separazione può essere chiesta quando si...

Continue reading

SEPARAZIONE: QUANDO È AMMESSO L’AFFIDAMENTO ESCLUSIVO DEI FIGLI?

SEPARAZIONE: QUANDO È AMMESSO L'AFFIDAMENTO ESCLUSIVO DEI FIGLI?L'attuale formulazione dell'art. 337-quater cod. civ., introdotto con la riforma della filiazione del 2013, ammette l'affido esclusivo dei figli minori solo in via eccezionale, come extrema ratio. La norma riprende, d'altronde, il vecchio testo dell'abrogato art. 155-bis cod. civ., frutto della riforma operata con legge n. 54/2006. Il principio della residualità dell'affidamento esclusivo, in definitiva, è ormai acquisito nel nostro ordinamento da diverso tempo, e affonda le radici nella sopravvenuta sensibilità a che la separazione, ove possibile, non incida negativamente sul rapporto genitori-figli e sull'esercizio della responsabilità genitoriale. Ciò trova conferma nell'art. 337-ter cod....

Continue reading

SEPARAZIONE DEI CONIUGI: I VANTAGGI DELLA NEGOZIAZIONE ASSISTITA

SEPARAZIONE: I VANTAGGI DELLA NEGOZIAZIONE ASSISTITAUna separazione può essere assai impegnativa sotto diversi punti di vista, a partire da quello personale ed emotivo per finire con quello economico. Con l'entrata in vigore del d.l. n. 132/2014 è stato introdotto nell'ordinamento un innovativo strumento per giungere alla separazione dei coniugi (ma anche al divorzio), vale a dire quello della negoziazione assistita. Trattasi di strumento che si aggiunge a quelli classici della separazione consensuale e giudiziale nonché a quello altrettanto innovativo della separazione innanzi all'ufficiale dello stato civile.A norma dell'art. 6, d.l. n. 132/2014, i coniugi possono perfezionare una convenzione di negoziazione...

Continue reading

ACCORDI PREMATRIMONIALI: LE NOVITA’ NEL DISEGNO DI LEGGE

Il disegno di legge n. 2669, attualmente all'esame della commissione Giustizia della Camera, si propone di infrangere un tabù da sempre vigente nell'ordinamento giuridico italiano, quello dell'ammissibilità degli accordi prematrimoniali. Tali accordi, nei Paesi anglosassoni, nei quali sono nati e risultano assai diffusi, integrano autentici contratti conclusi prima del matrimonio con i quali i prossimi sposi regolamentano i reciproci diritti ed obblighi in vista di una possibile separazione o di un divorzio. Nell'ordinamento giuridico italiano essi sono sempre stati reputati inammissibili, sulla base, anzitutto, dell'art. 160 cod. civ., ai sensi del quale “Gli sposi non possono derogare né ai diritti né ai...

Continue reading

ADDEBITO SEPARAZIONE: IL TRADIMENTO IN SE’ NON E’ SUFFICIENTE

La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 14414/2016 ha ribadito un principio già più volte affermato anche dalla giurisprudenza di merito: il tradimento (o, meglio, la violazione dell'obbligo di fedeltà coniugale) in sé, non è sufficiente ai fini dell'addebito della separazione. A tal fine è invece necessario che il tradimento costituisca la causa della crisi coniugale. Laddove, invece, detta crisi fosse preesistente ad esso, l'addebito non sarebbe giustificato. Ai sensi dell'art. 151, 2° comma cod. civ., d'altronde, il presupposto dell'addebito della separazione giudiziale è costituito dall'imputabilità della crisi coniugale alla condotta contraria ai doveri che derivano dal matrimonio, mentre la violazione...

Continue reading

SEPARAZIONE: A CHI SPETTA LA CASA FAMILIARE?

L'art. 337 – sexies cod. civ., di recente introduzione, disciplina la sorte della residenza familiare in sede di separazione giudiziale dei coniugi.A tal fine, la norma dispone come essa debba essere assegnata tenendo conto in via prioritaria dell'interesse dei figli (minori e maggiorenni non autosufficienti). Si pensi, a questo proposito, all'esigenza di permettere a questi ultimi di continuare a vivere nell'ambiente per loro consueto, in modo da evitare, auspicabilmente, una cesura con la situazione familiare e lo stile di vita antecedenti alla separazione. In quest'ottica, d'altronde, è bene rammentare come tutte le norme dettate nella materia in oggetto siano volte,...

Continue reading